CRITICA

La pittura di Lepori è labronica, senza scuole, senza punti di partenza, ma tutto istinto. Mantenuto dall’entusiasmo, che lo fa lavorare, sa realizzare le sue visioni.

Renato Natali

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Indubbiamente, come sovente viene detto: pittori si nasce. E’ il caso di questo giovane, nel quale il senso della visione pittorica viene tradotto con immediata facilità. Lo studio amoroso, costante e tenace lo condurranno a concretare le belle qualità di cui la natura gli ha fatto dono. 

Gino Romiti

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Scontroso a tutte le discussioni sull’arte di moda, a tutti gli "ismi" che fioriscono ogni giorno, il Lepori lavora in solitudine ascoltando soltanto il suggerimento della natura, saggia consigliera. 

Cafiero Filippelli

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Strano artista Lepori, ma artista vero. Ha imparato da sé, non ha avuto in vita sua nessun maestro all'infuori della natura. Ed è questo un maestro che non insegna false teorie.

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Artista infaticabile, la maggior parte della giornata la trascorre lavorando. Non ama i cenacoli, le discussioni, le polemiche, convinto com’è che non con le chiacchiere si raggiunge l’arte, ma solo con il lavoro indefesso. La sua pittura è tormentata perennemente, il colore gli vibra fra le mani in improvvisi guizzi ed acuti che danno una vita tutta particolare ai suoi quadri; i suoi soggetti sono i soggetti classici della grande pittura di tutti i tempi.

 

La sua arte personalissima e sincera va sempre più affinandosi guidata da un istinto che non falla, alla ricerca della riproduzione fedele della sua anima. Semplice e profonda anima di poeta. 

Girolamo Modesti

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L’arte del Lepori é vergine ed istintiva, talvolta ingenua e perciò schietta e genuina, aliena da ambizioni innovatrici, non tormentata dalla febbre della ricerca, ancorata fedelmente a vecchi temi e a formule che sanno avere tuttora la carezza di un linguaggio umano e suasivo.

Elio Zeme

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Lepori basa la sua pittura su una realtà consistente, che non può tramontare con la moda e combina con gioia consapevole, una gamma brillante di colori sostenuti. 

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Il vero artista, non preoccupato dalla voce del tempo, distingue che oltre il colore naturale, quello che vediamo con gli occhi dell’umanità, esiste il colore dello spirito. 

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Non é una pittura polemica quella del Lepori e nemmeno si presta alla dialettica: parte da quel sano verismo che ogni giorno contempliamo nella natura. Egli nella pennellata larga dà significato allo spazio e nella tecnica a spatola offre al colore un volume di contenuto.

Piero Caprile

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Gli elementi che compongono la pittura di Lepori sono elementi di vita. Quando ci si avvicina a queste esplosioni di colore, si è presi dal rigoglio di questa opera che appare audace nella sua impetuosa espressione giovanile. Tutto vive e vibra.

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Egli non coglie aspetti delle cose, ma vibrazioni, e le trasmette con la semplicità che è ad un tempo comprensione e sanità. E questo sacro impressionismo, che pure non ha legami con la magnifica tradizione locale, che esce dal potente e scarnito umanesimo fattoriano, riflette della Toscana una parte meno studiata ma non meno bella. 

Guido Guida

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Da molti anni seguiamo questo nostro pittore e dobbiamo constatare la sua fedeltà ad un mondo ben delineato. Un mondo fatto di cose semplici e buone che procurano non poche gioie al visitatore. Lepori non ha più vent’anni, ma ha conservato l’entusiasmo e l’ingenuità dell’età più bella. I soggetti sono interpretati senza compromessi: quando l'artista "sente" un soggetto lo aggredisce a colpi di pennello senza evitare particolari e senza modificare.

 

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Lepori è un pittore preparato e coerente ed ha un suo pubblico che lo segue e lo ama.

Luciano Bonetti

 

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